Turbine sottomarine per sfruttare le correnti

Una delle risorse energetiche meno utilizzate è quella che può essere generata dalle correnti marine. Ci sono, infatti, pochissime turbine in grado di produrre energia nelle profondità delle acque, attraverso le correnti, e la maggior parte funziona come i mulini, con le pale rotanti in funzione della direzione dei flussi oceanici. Quest’estate, però, nel Regno Unito sarà sperimentato un nuovo tipo di generatore che promette progressi significativi in questa tecnologia.

Alcuni ricercatori svedesi hanno realizzato un aquilone che si muove in un raggio compreso tra gli 8 e i 14 metri, collegato a una turbina, ancorato sui fondali con un cavo, a una profondità di 120 metri, in grado di produrre energia in modo più efficiente ed economico. Il progetto pilota sarà installato per la prima volta nell’Irlanda del Nord, occuperà una superficie di tre chilometri quadrati e sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 1.500, 2.000 case. In seguito gli aquiloni saranno posizionati nelle aree marine del Regno Unito, degli Stati Uniti e anche in Italia.

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