L’Ipcc chiarisce le incertezze sulle rinnovabili

Si nutrono, spesso, troppi dubbi e perplessità sulle fonti rinnovabili così l’Ipcc in un rapporto chiarisce tutte le idee distorte sulle fonti energetiche rinnovabli. La prima è quella che sostiene che gli impianti siano troppi piccoli e quindi non in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell’intera popolazione. In realtà, secondo una rassegna dei grandi progetti eolici, realizzata dal Global wing Energy council nel 2011, nei prossimi due anni in Cina saranno messi in funzione oltre 25 impianti di 200MW. Negli USA, invece, saranno realizzati 25 progetti sopra i 250 MW e nell’UE ce ne sono 39 oltre i 100 MW.

La seconda incertezza è che costi troppo rispetto alle fonti tradizionali. Il costo dell’elettricità varia a seconda dei Paesi. In alcuni Paesi come gli Usa e la Cina, l’eolico è competitivo rispetto al nucleare. Il concetto di grid party, che equipara i costi della produzione di energia solare ai costi delle tariffe domestiche anche senza incentivi, renderà le energie rinnovabili ancora più vantaggiose dal punto di vista economico, anche per i privati, considerando anche i costi ambientali e sociali dei combustibili fossili e del nucleare.

C’è da chiedersi allora perché, se convenienti, siano ancora così poco diffuse. Anche su questo però c’è da dire che gli investimenti del 2009 nei nuovi impianti rinnovabili hanno superato, per il secondo anno consecutivo, quelli dei nuovi impianti basati sui fossili. Una scelta che conferma l’interesse sempre più forte verso le rinnovabili. Una ricerca di Bloomberg, però, sostiene che i finanziamenti per i combustibili fossili superano di dodici volte quelli a sostegno delle rinnovabili. È necessario quindi attuare delle politiche che incentivino le tecnologie rinnovabili affinché questo settore possa essere in continua espansione.

È diffusa anche l’idea che una volta messi al bando il nucleare e il carbone ci saranno meno posti di lavoro con le fonti alternative. Eliminare le fonti energetiche inquinanti e dannose e sostituirle con le rinnovabili porterà ad avere sempre più posti di lavoro perché molte delle competenze acquisite per le fonti fossili saranno richieste anche per quelle rinnovabili.

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