2011: anno record per i prezzi alimentari

La Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha registrato nel mese di dicembre una diminuzione del 2,4 % nei prezzi alimentari rispetto a novembre anche se, complessivamente, il 2011 è stato l’anno record dei prezzi.

Il calo dei prezzi internazionali dei cereali, dello  zucchero, degli oli e dei prodotti latto-caseari è stato causato da raccolti particolarmente abbondanti e da una minore domanda. I prezzi del mais sono scesi del 6%, quelli del grano del 4%  e quelli del riso del 3%.
Nonostante la flessione avvenuta a dicembre, l’agenzia Onu segnala che, rispetto al picco raggiunto nel 2008, l’indice dei prezzi nel 2011 è salito notevolmente raggiungendo la media più alta registrata da quando la Fao ha iniziato a rilevare i prezzi internazionali delle derrate nel 1990.

La flessione ha interessato anche i prezzi dei grassi e dei semi oleosi con un calo del 3% a dicembre 2011 rispetto al 2010.

L’indice delle carni ha subito una lieve riduzione nel mese di dicembre 2011, dovuta soprattutto all’abbassamento dei prezzi della carne di maiale che sono scesi del 2,2%. Considerando l’intero anno però, i prezzi delle carni sono saliti del 16% rispetto al 2010.
Tuttavia, nonostante i prezzi siano scesi in maniera costante nella seconda metà dell’anno, il 2011 ha segnato nell’insieme prezzi record.record.  Abdolreza Abbassian

Abdolreza Abbassian, l’economista della Fao,  ha dichiarato che la complessiva incertezza in cui versa l’economia globale, non permette  di fare previsioni future riguardo l’andamento dei prezzi.

Utilizzando il sito www.fondazioneuniverde.it, accetti l'utilizzo dei cookie da parte della fondazione UniVerde. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi