Nel trentino, rifiuti pericoli trasformati in inerti innocui … sulla carta

La discarica Sativa di Sardagna è stata posta sotto sequestro dalla magistratura di Trento nell’ambito dell’indagine in corso sulla ex cava Monte Zaccon di Marter, in Valsugana, sempre in Trentino, dove la Forestale di Enego ha ritrovato 123mila tonnellate di materiale contenenti residui di lavorazione di acciaierie, di cartiere e limi di marmi con sirene (sostanza cancerogena).
Il legame tra i due siti è rappresentato da Simone Gosetti, 44 anni di Levico Terme, in carcere a Verona, titolare della società Ripristini Valsugana Srl, che gestiva la cava, e con interessi anche nella società Sativa, che opera a Sardagna. Dopo il sopralluogo del Corpo Forestale di Enego la custodia della discarica di Sardagna è stata affidata al funzionario comunale del servizio Ambiente. Un laboratorio coinvolto nell’inchiesta eseguiva le analisi sui materiali modificandole per far apparire che si trattava di inerti. Un affare di alcuni milioni di euro.

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