In Artico per studiare l’acqua sotto il ghiaccio

Quest’anno la spedizione Catlin Arctic Survey (che si occupa di studiare l’acidificazione degli oceani, determinata dalla presenza di Co2 in atmosfera) analizzerà lo strato sottile di acqua che si trova sotto il ghiaccio galleggiante dell’Artico. Quest’ultimo, infatti, durante l’estate si sta sciogliendo molto più rapidamente rispetto alle previsioni.

La missione servirà a ottenere dati per capire se il flusso di acqua calda dell’Atlantico, conosciuto come Corrente del Golfo, possa arrestarsi, provocando temperature più basse in alcune zone dell’Europa Occidentale. L’Artico, infatti, è uno dei migliori barometri del cambiamento climatico e il luogo dove le variazioni delle condizioni termiche sono più evidenti.

Dall’analisi sarà possibile avere informazioni dettagliate sulle lastre di ghiaccio, misurare la temperatura, la salinità, il flusso di acqua e la velocità con cui si scioglie. L’ipotesi iniziale è che l’acqua resti lì, intrappolata, per isolare il ghiaccio dall’acqua tiepida e salata che si trova in basso. I risultati, disponibili nel 2012, serviranno a prevedere il futuro del ghiaccio marino Artico, e a migliorare le previsioni meteo del Nord Europa.

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