“Artigianato è tradizione”: premiate per il miglior panettone artigianale lombardo le pasticcerie Comi di Missaglia (Lecco) e Mascale di Roncadelle (Brescia).

La consegna dei riconoscimenti nel giorno di San Biagio, in cui è usanza consumare gli ultimi panettoni delle festività.

(MILANO, 3 febbraio 2023) Sono la Pasticceria Comi di Missaglia, in provincia di Lecco, e la Pasticceria Mascale di Roncadelle, nel bresciano, le artefici del miglior panettone artigianale della Lombardia. I riconoscimenti sono stati consegnati oggi pomeriggio presso il Sophia Loren Restaurant all’evento “Artigianato è tradizione. Panettone: il rilancio delle eccellenze agroalimentari lombarde” promosso da Fondazione UniVerde, Rotary Club Passport Innovation District 2110, Euro-Toques e CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa in collaborazione con ITA0039 100% Italian Taste Certification by Asacert.

Il panettone come simbolo dell’artigianato e dell’eccellenza agroalimentare e gastronomica lombarda. L’evento è stato promosso nell’ambito della campagna #NoFakeFood che rilancia l’impegno contro agropirateria e italian sounding per la difesa dei prodotti e delle preparazioni made in Italy. Il conferimento dei riconoscimenti agli artigiani Emanuele Comi (Pasticceria Comi) e Mauro Scaglia (Pasticceria Mascale) si è tenuto nel giorno di San Biagio, il santo protettore della gola, in cui, secondo la tradizione milanese, è usanza consumare gli ultimi panettoni delle festività per proteggersi dai malanni.

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della campagna #NoFakeFood: “Il rilancio dell’artigianato agroalimentare è centrale per la difesa delle tradizioni e dell’identità dei nostri prodotti, ma anche per rivitalizzare le comunità locali e creare sempre più occasioni per un turismo di qualità. Abbiamo rilanciato l’artigianato del panettone lombardo proprio perché il più celebre dolce da forno italiano nel mondo, in realtà, sta perdendo il legame con la propria terra di origine. Siamo molto contenti dell’adesione di tanti artigiani, vorremmo far sì che l’iniziativa di oggi possa diventare un momento ricorrente di rilancio territoriale. È significativo averla promossa in un ristorante di tradizione napoletana, a dimostrazione che i prodotti agroalimentari sono un’identità nazionale che deve trovare un’Italia unita e solidale e non divisa e frammentata”.

Paolo Maltese, Presidente del Rotary Club Pass Innovation District 2110: “​Il Rotary Club Passport Innovation, sin dalla sua costituzione, è fortemente impegnato nella tutela dell’ambiente, della promozione sociale e della sostenibilità, intesa quest’ultima nella sua accezione più ampia. Proprio per questo motivo, il nostro Club ha aderito alla campagna #NoFakeFood, promossa dalla Fondazione UniVerde e dal suo Presidente Alfonso Pecoraro Scanio, socio onorario del nostro Club, nell’ambito della quale è stata prevista la premiazione, non a caso, di un artigiano pasticcere lombardo autore del migliore panettone artigianale. Il panettone, che è certamente un emblema della nostra tradizione gastronomica, oggi è molto diffuso nel mondo ma spesso si tratta di ‘imitazioni’. Soltanto la tutela e il rilancio delle tradizioni locali e della qualità dei prodotti italiani potranno contrastare il ‘fake food’ e assicurarci un futuro sostenibile”.

A decretare i migliori tra gli 80 panettoni in lizza sono stati gli chef Enrico Derflingher e Filippo Sinisgalli, Presidente e Vicepresidente di Euro-Toques Italia e International. Il panettone sfornato a regola d’arte dagli artigiani delle pasticcerie Comi e Mascale, profumato, gustoso e soprattutto di qualità, è stato realizzato secondo i dettami della tradizionale preparazione lombarda, e valutato dagli chef anche in base all’utilizzo di lievito madre selezionatissimo e canditi artigianali senza additivi né addensanti. Agli artigiani premiati è stata consegnata dai promotori dell’iniziativa la nuova moneta da 5 Euro (fior di conio) della Serie “Cultura Enogastronomica Italiana” – Franciacorta e Panettone.

Enrico Derflingher, Presidente Euro-Toques Italia e International: “Siamo felici del successo dell’iniziativa, questo di oggi è il primo di altri eventi che ripeteremo sicuramente ogni anno. Da qui ripartiamo per continuare a mettere in gioco, e confrontarsi sull’arte tradizionale del panettone, sempre più artigiani lombardi. Come Euro-Toques siamo impegnati nella promozione della cultura della qualità del cibo, affinché anche i consumatori siano più consapevoli dei prodotti di qualità che i diversi territori possono offrire”.

Fabrizio Capaccioli, Managing Director di Asacert e ideatore del Protocollo ITA0039: “Eventi come questo rappresentano un tassello importante verso la salvaguardia della nostra cultura e delle nostre radici gastronomiche, che fanno dell’Italia il Paese più apprezzato al mondo per la qualità e la salubrità dei cibi che siamo in grado di produrre. Con il Protocollo di certificazione ITA0039 attestiamo nel mondo la qualità di chi lavora ogni giorno con passione e che non può e non deve passare inosservata. Premiare le eccellenze italiane è un modo per valorizzare beni prodotti ad arte da artigiani che ricercano materie prime di grande valore, così come accade per il panettone premiato oggi. Affermare il primato dei prodotti, degli chef e dei ristoratori italiani è la nostra missione contrastando il dannoso fenomeno dell’italian sounding, ovvero l’utilizzo di colori e denominazioni che ricordano quelli italiani, ma che di italiano hanno ben poco”.

Alessandro Rossi, Presidente Ristorazione di CNA Milano, ha confermato l’importanza di promuovere la tradizione e l’utilizzo corretto del termine “artigiano”: “Sono circa 150 le imprese diffuse tra Milano, Monza, Brianza e Lodi, raccolte intorno alla ricetta tradizionale. Sicuramente l’incremento dell’inflazione fa salire la spesa complessiva, mentre la crescita effettiva di volumi è inferiore all’1%”.

In occasione dell’evento si è svolta la tavola rotonda sull’importanza dell’artigianato in ambito culinario in connessione e in continuità con il grande valore espresso dalla tradizione come riferimento fondamentale della cultura gastronomica. Il dibattito è stato moderato dalla scrittrice e giornalista Annarita Briganti. Media partners: Italpress, Askanews, GustoH24, Italia a Tavola.

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